domenica 17 dicembre 2006
cose mie
Ho passato 3 giorni d'inferno. A volte mi capita di soffrire così, troppo, come se la mia sensibilità si guardasse allo specchio, si osservasse attentamente... devo andare presso la spiaggia e bagnarmi i piedi e le gambe, e più su, brevi attimi di tregua... non so... forse la neve, forse l'acqua... entrambe... Questa esperienza ricorrente, questo appuntamento col dolore mi ricorda che vivere è sopratutto dimenticarsi di sè, guardarsi intorno, e mai allo specchio... e mi ricorda che il sangue rimane ancora il simbolo più intenso della vita, il più nauseante... cerco di lavarlo via, ogni mese, ma si ripresenta puntuale, ed io lo aspetto, per accertarmi di riuscire ancora a dimenticare...
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